Salute

PASTA: MAI DIRE MAI (SOLO SE INTEGRALE)

farro che scivola dalle mani su un mucchio di farro

Eliminare dalla propria dieta un alimento importante come la pasta significa ridurre l’energia necessaria a contrastare i grassi e la fatica a cui sottoponiamo il nostro corpo. Pasta sì, sempre, anche ogni giorno, purché non provenga da grani raffinati e coltivati con metodi chimiciLa pasta è un ingrediente indispensabile, ce lo hanno insegnato le nostre mamme, le nostre nonne. Per noi italiani rappresenta un must irrinunciabile nelle nostre dispense. È sempre presente sulle nostre tavole, che siano estive, fresche e spensierate o invernali, fumanti e profumate. Come farne a meno d’altronde? La pasta naturale è buona, sana, economica e leggera. È un alimento completo, se associato ad ingredienti proteici e vegetali e fa bene a te e al pianeta.

Gli esperti sono concordi: le diete low-carb, che si basano sulla riduzione drastica del consumo di carboidrati, sono dannose. Dopo una dieta del genere, il fisico, che dimagrisce repentinamente, è provato, stressato, scarsamente reattivo. Ogni dieta sbilanciata sottopone il rischio di contrarre gravi malattie, perché si è più fragili e deboli. La metà dell’energia che assumiamo attraverso l’alimentazione dovrebbe provenire dai carboidrati complessi, come la pasta o il pane. Al riguardo spiega la Società Italiana di Nutrizione Umana«La pasta è ricca di carboidrati complessi, ovvero amidi e fibre, che sono quelli che dovrebbero essere prevalenti, rispetto agli zuccheri semplici come il saccarosio, il fruttosio e il lattosio. L’amido è il nostro carburante per eccellenza e ci permette di affrontare le diverse attività della giornata: studiare, leggere, camminare, svolgere le pulizie domestiche o un’attività sportiva. La pasta però non basta da sola per essere considerata un piatto bilanciato, che deve prevedere l’abbinamento a un volume circa equivalente di legumi o pesce e a un doppio di verdure».

farro che scivola dalle mani su un mucchio di farro

La dieta mediterranea

In occasione della Giornata mondiale dedicata alla pasta, che si celebra il 25 ottobre e che accomuna appassionati di tutto il mondo, abbiamo voluto dedicare un articolo all’importanza di questo alimento nella nostra nutrizione. La dieta mediterranea considera la pasta un ingrediente fondamentale, senza il quale un’alimentazione corretta non avrebbe senso. Si consiglia però di consumarla integrale, non raffinata.

La pasta integrale, che sia di cereali o di legumi, è ricca di fibre, ha un potere altamente saziante e contiene nutrienti originari che altre paste durante i processi di raffinazione perdono definitivamente.

Pasta Integrale Bio

Non ci addentreremo, in questa occasione, nelle specificità dei benefici della pasta di farro dicocco prodotta da LUZI rispetto a quella più classica di grano. Li conosciamo a fondo, ormai. Oggi vogliamo festeggiare la pasta, che accompagna la nostra vita da quando nasciamo, insieme a te, che ami te stesso, l’ambiente e il futuro. L’impatto ambientale della pasta, infatti, nei suoi cicli produttivi e di trasformazione, è quasi nullo. Noi di LLUZI maciniamo il farro e i legumi con un sistema molitorio a pietra che sfrutta esclusivamente energia rinnovabile solare. Le nostre coltivazioni seguono le cosiddette rotazioni per preservare la biodiversità dei vegetali e abituare i metodi agricoli alla sostenibilità ambientale. Il farro è un cereale antico, anzi il più antico. Fa bene, fa benissimo e può considerarsi il cibo funzionale per antonomasia, ricco com’è di ogni sostanza nutritiva, di fibre, minerali e vitamine. Sazia molto di più di qualsiasi altro cereale e contiene un glutine meno dannoso, tanto da essere consigliato nelle diete gluten sensitive. Il suo aroma è dolce, intenso, dal retrogusto nocciolato. Il sapore è deciso, originario, come quello della migliore tradizione.

Festeggiamo la pasta. Festeggiamo le nostre origini, il territorio che la produce, le mani sapienti che artigianalmente fanno di lei l’ingrediente perfetto di ogni ricetta.